Ha preso il via il 15 luglio all’ospedale Villa Pineta di Pavullo (Modena), Santo Stefano Riabilitazione KOS il corso Riabilitazione Respiratoria post Covid.

Un percorso diviso in due parti: una teorica che sarà fruita a distanza sulla piattaforma Easy Learning, diretta dal Dottor Gianfranco Beghi, Direttore U.O. Pneumologia Riabilitazione Respiratoria Ospedale Villa Pineta, ed una parte pratica in presenza, una full immersion in corsia con il suo staff di fisioterapisti: Antonio Brogneri, Claudio Beneventi, Cristina Lorenzi.

Microbiologia clinica, radiologia, farmacologia, riabilitazione respiratoria, trattamento del paziente post critico, fanno parte del modulo teorico. Nella parte pratica, si comincia dalla parte anamnesica e dai criteri di valutazione per la selezione dei pazienti, successivamente i partecipanti saranno divisi in tre gruppi da cinque e lavoreranno lo staff del Dottor Beghi, ruotando in tre stazioni: 1 - Riabilitazione toracica; 2 - Ricondizionamento/riallenamento; 3 - Approccio e impostazione degli obiettivi nel paziente tracheostomizzato post-critico.

Una prima edizione pilota rivolta ai fisioterapisti, mirata alle manovre che devono effettuare sul paziente, ma che verrà poi riproposta anche ad altre figure professionali, dai medici agli infermieri agli oss, per formare un’equipe multidisciplinare.

La prima edizione della parte pratica sarà svolta a Villa Pineta a Pavullo nel Frignano (MO), il 15 luglio ed arriveranno professionisti da tutta Italia , con l’idea però in futuro di rendere il modulo formativo itinerante in altre strutture del Gruppo.

Il Covid ha aperto uno scenario nuovo, coinvolgendo un ampio target di pazienti con età diverse. Il paziente post Covid non è mai lo stesso, è una malattia che va valutata caso per caso. “La malattia respiratoria causata dal COVID-19 è legata al danno polmonare che il paziente subisce. L’intervento precoce aiuta sicuramente a prevenire un danno severo, il Covid lascia cicatrici sui polmoni nei casi in cui la terapia non è stata adeguata, tempestiva o non ha avuto risposta nel paziente – spiega il dottor Beghi-. Ma è anche una malattia multisistemica, colpisce più organi. Oltre alla difficoltà respiratoria e l’oppressione toracica, molti pazienti lamentano perdita di olfatto e gusto per mesi, nebbia cerebrale, malessere con stanchezza che perdura nel tempo. Tutti sintomi ricorrenti del long Covid. sia sui giovani sia sugli anziani, con implicazioni fisiche e psicologiche importanti che richiedono una competenza specializzata e protocolli strutturati per attuare terapie riabilitative mirate”.

a cura della Redazione Santo Stefano News
2021-07-16