Dopo un periodo di coma profondo, il risveglio ed il ritorno alla vita.  E' andata in onda su Buongiorno Regione TGR Marche in occasione della Giornata nazionale degli Stati Vegetativi del 9 febbraio.
Con Stefano, il neurologo dell'Istituto Santo Stefano #GruppoKOS che lo ha seguito nel suo percorso riabilitativo nell’Unità di risveglio.
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Il 9 febbraio 2024 si celebra la Giornata nazionale dedicata alle persone in stato vegetativo e alle loro famiglie, istituita fal Governo nel 2010. 

Ma qual è la differenza tra stato vegetativo, coma e stato di minima coscienza?

Coma. È lo stato più grave, in cui non vi è alcuna attività cerebrale che varia nel tempo e nessun livello di coscienza. Il corpo è come senza vita e gli occhi sono chiusi.

Stato vegetativo. La maggior parte dei pazienti sopravvissuti passano a questa condizione, in cui il movimento degli occhi, spontaneo o generato da uno stimolo doloroso, indica una parvenza di vigilanza. Che è ben diversa da una capacità di coscienza.

Stato di minima coscienza. È la condizione intermedia, nella quale si possono riconoscere comportamenti saltuari di coscienza, anche se la persona non ha alcuna consapevolezza di sé nel mondo e neppure capacità di autogestione o di esprimere i propri bisogni. Ancora una volta gli occhi sono il principale indicatore, quando si fissano nello sguardo degli altri o ne seguono i movimenti. Possono comparire anche alcuni movimenti degli arti.


2024-02-12