Laboratori per bambini, socializzare fa parte della riabilitazione

Tre laboratori per coinvolgere le famiglie nella sperimentazione delle varie attività svolte durante la riabilitazione  e per promuovere l'interazione e la socializzazione tra i bambini in carico  nella   struttura ambulatoriale. Questo l'obiettivo del pomeriggio di festa con bambini e genitori promosso dal Centro Ambulatoriale di Riabilitazione SantoStefano  di San Benedetto  del Tronto, in occasione del suo 43° anno di  attività (luglio 2018). 

Un'attività studiata  e adattata alle diverse capacità ed età dei bambini. Nei laboratori il vero protagonista è stato il corpo in tutte le sue forme espressive: senso-motorio, grafo-espressivo e linguistico. 

Nel laboratorio delle attività senso-motorie sono stati messi a disposizione materassini e cubi morbidi di varie dimensioni e colori, con l' obiettivo di guidare i bambini a sperimentare il piacere che può dare il movimento, attraverso attività spontanee con l' uso del corpo e dello spazio.

Nel laboratorio grafo-espressivo i bambini hanno potuto cimentarsi nelle varie tecniche pittoriche attraverso l'utilizzo di svariati materiali tra cui: tempere, acquerelli, spugne, cotton-fioc, tappi di sughero, pennarelli e  pennelli.

Nel laboratorio di logopedia, al fine di arricchire il vocabolario ed automatizzare il riconoscimento sillabico lessicale, sono state proposte semplici tombole delle sillabe e delle parole.

I risultati
I bambini hanno avuto la possibilità di sperimentare l’ambiente ed i materiali in maniera diversa dal solito: attività generalmente svolte nel rapporto uno a uno sono state trasferite in piccoli gruppi di bambini eterogenei per età e patologia. Allo stesso tempo gli operatori hanno avuto modo di effettuare un'osservazione più ampia del comportamento spontaneo del bambino che va oltre la riabilitazione.

«L'invito è stato molto gradito dalle famiglie vista la numerosa partecipazione alla festa e i successivi feedback positivi, un segnale che la la rete di collaborazione costruita con i genitori è stata vincente - spiega la responsabile del Car Silvia Cappelletti -. Oltre che divertente, la giornata è stata utile a noi operatori per osservare l'interazione dei bambini con i loro pari e far vivere il centro non solo come riabilitativo, ma anche come luogo di condivisione e socializzazione».

Si conferma che il riconoscimento del diritto di lavoro consente ai disabili di acquisire la dignità di cittadini e di superare il ruolo passivo di soggetti assistiti e concorre nel migliorare l' evoluzione della società verso forme sempre più in armonia con il principio del rispetto della persona umana. 

         

 


2018-12-06