A Villa Pineta Santo Stefano Riabilitazione, ospedale specializzato nella riabilitazione respiratoria nel Comune di Pavullo (Modena), nasce il Centro di Ricerca e Innovazione Scientifica di cui delegato è Antonio Brogneri, fisioterapista, docente UNIMORE e specialista in Pneumologia Riabilitativa.

Che cosa è e di cosa si occupa il nuovo Centro di Villa Pineta?

“È il luogo fisico, il centro operativo, dove svolgiamo l’attività di ricerca in ambito clinico a Villa Pineta. Si tratta di una novità per la nostra struttura che da tanti anni si occupa di ricerca. Quest’anno il dott. Gianfranco Beghi primario e direttore di struttura ha voluto formalizzare il tutto creando uno spazio ad hoc proprio per implementare i momenti dedicati allo studio e alla ricerca. Questo ci ha permesso di consolidare la nostra collaborazione con l’Università di Modena e Reggio Emilia ma anche di confrontarci con realtà e studi di ricerca su tutto il territorio nazionale.”

Qual è l’obiettivo?

“L’obiettivo è quello di formare e aggiornare il personale medico e sanitario sull’operatività quotidiana, sulla pratica clinica e in contemporanea abbiamo lo scopo di realizzare studi che permettano di continuare a progettare tesi di laurea insieme agli studenti del corso di Fisioterapia o di Medicina. Ad oggi abbiamo inoltre redatto articoli e poster scientifici che sono stati pubblicati anche da riviste internazionali.

Il fine ultimo del Centro di Ricerca è migliorare il servizio offerto ai pazienti, mantenendo alti i livelli di prestazione per la loro salute, in linea con i principi del nostro Comitato etico professionale e con l’approvazione del Comitato etico locale”.

Qual è il valore aggiunto che questo Centro può dare a Villa Pineta?

“Il valore aggiunto è rappresentato dal fatto che il servizio informativo da noi offerto è sempre aggiornato. Le tecniche riabilitative che noi adottiamo sono testate da studi clinici interni, in termini di efficienza ed efficacia.

Lo scorso anno abbiamo effettuato una revisione sistematica della Letteratura scientifica. Abbiamo deciso di promuovere degli studi che mancavano partendo da Villa Pineta e dai suoi pazienti: questo ci permette di avere un feedback concreto, con numeri da poter presentare ai tavoli regionali e nazionali.”

Un esempio di studio in corso?

“Attualmente è in corso uno studio su pazienti affetti da bronchiectasie, ricoverati in regime di Day Hospital e sottoposti a un trattamento riabilitativo; i pazienti vengono sottoposti a test strumentali e scale di valutazione funzionale all’inizio del trattamento, in una fase intermedia e in una fase finale. All’ingresso e alla dimissione del paziente riusciamo a capire qual è il grado di miglioramento e quali sono state le tecniche più efficaci nella risoluzione di alcune problematiche.

Si tratta di tecniche di drenaggio, di disostruzione bronchiale e di terapia toracica: funzionano e sono riconosciute a livello internazionale ma nello specifico vogliamo capire se una tecnica è migliore dell’altra in un determinato segmento di pazienti.

Dal precedente studio del 2022 è stato possibile fare un confronto tra il trattamento con tecniche convenzionali piuttosto che le tecniche specifiche di terapia toracica e il non trattamento: dal confronto è emerso che chi si sottopone ai trattamenti ottiene dei benefici che, ovviamente, vanno mantenuti con dei richiami. Questo studio continuerà ad essere osservato e valutato nel tempo. Per questo il nostro può essere definito uno studio prospettico osservazionale.”

Qual è il paziente tipo di Villa Pineta?

Il paziente generalmente arriva in struttura con un sintomo, che può essere dispnea e riferisce di avere delle secrezioni per cui si rende necessaria la disostruzione. Sono  pazienti decondizionati, che percepiscono fatica respiratoria e si muovono sempre meno fino a perdere la funzionalità dei muscoli e a fare sempre più fatica: il nostro obiettivo è interrompere il circolo vizioso della dispnea e renderli più partecipi nelle attività sociali.

L’Università di Modena e Reggio Emilia che ruolo ha in questo centro di ricerca?

Villa Pineta ha all’attivo da molti anni una convenzione con UNIMORE che ogni anno invia circa una trentina di studenti del corso di laurea in Fisioterapia ed una decina di studenti dalla Scuola di Specializzazione di Malattie dell’apparato respiratorio. Insieme a loro progettiamo studi osservazionali o retrospettivi, analizzando ciò che è presente in letteratura per promuovere la redazione di tesi di laurea. Dopo un periodo di tirocinio, gli stessi studenti approfondiscono un argomento e vengono affiancati proprio dal Centro di ricerca nella stesura della loro tesi. Le ultime due tesi di laurea hanno prodotto risultati eccezionali, pubblicate su riviste internazionali.

Gli studi effettuati vengono successivamente pubblicati?

Sì, gli studi possono essere pubblicati a livello nazionale, diventando di libero accesso per tutti i centri di ricerca. Quando proviamo delle nuove tecniche ciò genera progresso e innovazione scientifica. Anche le tecniche già testate in passato devono essere costantemente migliorate e per far ciò abbiamo bisogno di analizzare numeri e risultati raccolti proprio nella pratica clinica. Ci tengo a sottolineare che fare Ricerca è possibile grazie agli sforzi di tutti i colleghi (i professionisti della sanità) che lavorano insieme per raggiungere i risultati che andiamo a misurare”.


2023-03-08