Telecardiologia, nuove frontiere da sperimentare

Risultati positivi per il servizio di Telecardiologia di Abitare il Tempo. La RSA del gruppo Santo Stefano, infatti, già da un anno ha aderito alla sperimentazione dell’INRCA, Istituto Nazionale di Ricerca e Centro Specialistico per la cura degli anziani, testando i benefici del telecontrollo dei propri pazienti. “Il servizio è rivolto ai soggetti a rischio cardiovascolare, in particolare sono seguiti in Residenza pazienti affetti da insufficienza cardiaca cronica e fibrillazione atriale – spiega Antonio Novelli direttore di Abitare il Tempo -. Il sistema, collegato ad un call center che opera h 24, permette di monitorare periodicamente i pazienti a distanza, evitando loro spostamenti faticosi e riducendo così i ricoveri”.
La struttura viene dotata, da parte dell’INRCA, di un tele-ECG con cui è possibile registrare un elettrocardiogramma, trasmetterlo in tempo reale (mediante numero verde gratuito 800335544) al Call-Center di Telecardiologia attivo 24 ore su 24 e ricevere in pochi minuti la refertazione del tracciato ed un eventuale consulto cardiologico, senza doversi recare presso alcun presidio sanitario.
Dal punto di vista tecnologico, le prestazioni prevedono la rilevazione di una serie di parametri quali: Tele-elettrocardiogramma (ECG) a 12 derivazioni, saturazione di O2, PA, peso, videotelecomunicazione sanitaria.
“C’è stato un primo rodaggio sulle attrezzature, la prima apparecchiatura era molto complessa, siamo così passati al sistema Facile Care con buoni risultati di gestione – continua Novelli -. La trasmissione telematica è affidabile, basta una buona copertura wi fi, è un sistema che stiamo testando sui nostri pazienti, ma può essere utilizzato anche nell’asssitenza post-dimissione, il monitoraggio, infatti, può continuare in questo modo anche a domicilio”.
Abitare il Tempo è una delle poche RSA (per dimensione, tipologia di pazienti e caratteristiche della struttura) scelte nelle Marche per sperimentare il sistema dell’INRCA. Oltre alle Case di Riposo/RSA, il servizio è attualmente collegato a: singoli utenti, Medici di Base, Centri di Riabilitazione e Farmacie.
La telecardiologia rientra nell’ottica più ampia della “telemedicina”, che l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) definisce come: “l’erogazione di servizi sanitari, quando la distanza é un fattore critico, per cui é necessario usare, da parte degli operatori, le tecnologie dell’informazione e delle telecomunicazioni al fine di scambiare informazioni utili alla diagnosi, al trattamento ed alla prevenzione delle malattie e per garantire un’informazione continua agli erogatori di prestazioni sanitarie e supportare la ricerca e la valutazione della cura”.


2016-09-08