Quando la montagna è per tutti

Si chiama "Montagna per tutti", il progetto sviluppato dal Club Alpino Italiano sezione di Parma in sinergia con il Centro Cardinal Ferrari del Gruppo Santo Stefano Riabilitazione. Un progetto che nasce per promuovere l'accessibilità in montagna, a favore del benessere e della salute delle persone che a seguito di un danno neurologico hanno subito disabilità fisiche. Proprio nei giorni scorsi, si è svolta la prima tappa 2018 del progetto con un'escursione di 31 persone a Lagdei, località dell'appennino tosco emiliano: c'erano alcuni pazienti del Centro Cardinal Ferrari di Fontanellato, accompagnati da operatori sanitari, familiari (c'è anche chi ha voluto sperimentare l'esperienza senza familiare al seguito, alla ricerca di una propria autonomia) e volontari del Cai. Il gruppo ha raggiunto il rifugio di Lagdei per poi addentrarsi  nel bosco verso Prato della Valle. Una meta raggiunta anche  grazie alla Joelette, la speciale carrozzina con motore elettrico pensata per affrontare il terreno irregolare dei sentieri. 

Il progetto 
Il progetto nasce da un protocollo d'intesa del 2016 tra il Centro Cardinal Ferrari ed il Club Alpino Italiano a favore del benessere e della salute delle persone con disabilità fisiche, cognitive o comportamentali. Il progetto propone uscite in montagna, nell'Appennino parmense, oltre ad incontri formativi sul tema della sicurezza e per potenziare la capacità di orientamento, attraverso la comprensione delle mappe e dei segnali presenti sui percorsi. È rivolto ai pazienti del Centro Cardinal Ferrari in grado di svolgere la camminata senza troppe difficoltà, per i quali l'uscita può essere un'opportunità clinica e riabilitativa; ma anche alle persone che, pur avendo concluso una fase riabilitativa presso il Centro, vogliono partecipare per sperimentare, o migliorare, la propria autonomia in ambienti e contesti diversi da quelli della quotidianità.
Le uscite in gruppo di pazienti e familiari sono seguite dagli operatori del Centro e dai volontari del CAI, presenti in numero variabile in base alle caratteristiche del percorso e al numero dei partecipanti. L'esperienza non è nuova per entrambi i promotori, essendo le uscite in montagna uno dei cardini del "Progetto Sport" attivo presso il Cardinal Ferrari, che promuove alcune uscite assistite ogni anno. Anche il CAI vanta una rilevante esperienza di montagnaterapia, rivolta a persone con disabilità psichica o problemi di dipendenza patologica, svolta dal 2011 grazie ad un accordo con l'Azienda Usl di Parma. Insieme i soggetti promotori hanno programmato anche iniziative di studio e ricerca sulle ricadute riabilitative delle attività di montagnaterapia sui pazienti.

La joelette
Per le persone seguite dal Centro Cardinal Ferrari, con lesione cerebrale presente dalla nascita o acquisita dopo un trauma, la speciale carrozzina Joelette è stata l’occasione per trasformare il terreno irregolare, considerato un limite invalicabile, in un'ennesima sfida da superare insieme ai compagni di escursione. Joelette è una carrozzina da fuoristrada con un'unica ruota centrale, posizionata sotto il seggiolino al quale è ancorata la persona con disabilità. Viene condotta da almeno due persone, che procedono davanti e dietro il passeggero. Deve il nome al suo inventore Joel Claudel, guida alpina francese, che la costruì nel 1987 per far conoscere la montagna al nipote affetto da miopatia degenerativa. Grazie a questo prezioso ausilio, acquistato in due esemplari dal Cai Parma con il contributo di Fondazione Cariparma e di alcune aziende private, le persone con disabilità possono percorrere i sentieri in montagna in sicurezza, vivendo a pieno l'esperienza. Joelette è da poco tempo sul mercato, già diffusa nelle regioni alpine, per la prima volta è stata utilizzata in Emilia Romagna grazie al progetto Montagna per tutti. 

ALCUNE IMMAGINI DELL'ESCURSIONE A LAGDEI


2018-06-16