La corretta postura per prevenire il mal di schiena

Da quando l’uomo è comparso sulla terra, ha trascorso il 99,99% del suo tempo in modo attivo. Con l’avvento della civiltà industrializzata, si è ritrovato a svolgere la maggior parte delle sue attività seduto su una sedia.

Il corpo umano non è stato progettato per stare seduto, nè tantomeno per rimanere in una posizione statica a lungo. Ecco allora che l’uomo moderno ha suo malgrado iniziato a convivere con un problema che nella nostra società ha assunto proporzioni di un’autentica “malattia” sociale: il mal di schiena.

“Per prevenire e combattere il mal di schiena, è indispensabile modificare alcune insane abitudini – spiega Dott. Antonio Bortone, direttore centri ambulatoriali di riabilitazione S.Stefano – Regione Marche – fra questi, alimentazione e stili di vita. Garantirsi una corretta postura è un dovere e la prevenzione sin dalla giovane età permette, senza dubbio, importanti risultati”.

Come spiega l’esperto, nel trattamento delle disfunzioni posturali, il primo obiettivo è migliorare la distribuzione dei carichi. Viene così ridotto il peso che grava sulla schiena, scaricandolo sulle ginocchia e sui piedi.

Ecco perché è possibile rimanere, ad esempio, in piedi a lungo senza avvertire fastidio.

“Le sedute ergonomiche consentono al corpo di muoversi liberamente, mantenendo invariato l’assetto – continua Bortone -. La seduta e lo schienale devono formare un angolo superiore a 90° e consentire una giusta distribuzione dei carichi, offrendo sostegno alle zone lombari e cervicali”.

È utile comunque modificare il proprio posizionamento almeno ogni ora, anche con pochi secondi di stazione eretta e quattro passi intorno ad una sedia.

Terminato il lavoro/studio, occorre mantenere agile il corpo, tonica la muscolatura e flessibile la colonna vertebrale, praticando attività motoria, generica o tecnicamente sportiva. Questa pratica consentirà al corpo di prevenire o rallentare il fisiologico invecchiamento morfologico e funzionale, quando cioè fanno comparsa sintomi ed acciacchi mai accusati prima.

“In caso di comparsa di questa sintomatologia, occorre procedere subito ad una completa visita medica e valutazione fisioterapica, al fine d’inquadrare al meglio e quanto prima il problema funzionale che sta insorgendo – conclude -, prima che esso si cronicizzi, peggiorando il quadro clinico, rendendolo più difficile da curare ed irreversibile”.

Un buon intervento fisioterapico, soprattutto se tempestivo rispetto all’insorgenza dei sintomi, potrà evitare un dispendioso ricorso a farmaci o addirittura dover ricorrere alla chirurgia, in casi molto severi e clinicamente più complessi.

PERCHÉ AL CINEMA CAMBIAMO CONTINUAMENTE POSIZIONE?

Variare spesso la posizione è il primo comandamento dell’ergonomia, ma lo è anche dell’uomo che ha a cura la propria salute ed il proprio stato fisico generale. L’esempio della sala cinematografica è assolutamente calzante e risulta essere la prova inconfutabile di questo principio.

Il concetto di postura seduta è abitualmente inteso come mantenimento di una particolare posizione fissa.

In verità, nessuno mantiene una postura seduta costante.

Qualunque postura, infatti, anche se teoricamente ineccepibile, non può essere mantenuta per lunghi periodi.

Il movimento da seduti e la conseguente variazione di postura è una richiesta costante del nostro corpo.

Diventa indispensabile, quindi, una seduta che assecondi questa richiesta. Come una seduta ergonomica.

LA POSTURA CORRETTA? IMPARIAMO DAI BAMBINI.

Movimento e corretta alimentazione sono i principi alla base di una buona condizione di salute.

Nei paesi industrializzati, 3 adulti su 4 soffrono di mal di schiena almeno una volta nella vita, con un’incidenza massima nella popolazione fra i 35 e i 45 anni. Ma invece di aspettare la comparsa dei sintomi, non sarebbe meglio iniziare a prevenire il mal di schiena con uno stile di vita più sano fin da bambini? È infatti tra i 6 e i 12 anni di età che la colonna vertebrale assume la sua configurazione definitiva, caratterizzata dalla tipica forma a “S” vista lateralmente, che le assicura elasticità e robustezza. Questa fase della crescita ha quindi un’importanza decisiva per la salute futura del soggetto adulto. Oltre a praticare attività fisica in modo costante, è perciò importante che bambini e ragazzi siano messi nelle condizioni di alimentarsi sano, sedersi bene nel corso delle attività di gioco e di studio.

Perché restare fermi è assai più faticoso che muoversi.

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2017-03-29