Ability Chef, quando la cucina è terapia. Premiati Daniele e Giulia

“Miglior gusto” e “Miglior feeling di coppia”, i titoli conquistati da Daniele e Giulia, i due pazienti del Centro Cardinal Ferrari di Fontanellato, struttura del Gruppo Santo Stefano specializzata nelle gravi cerebrolesioni acquisite,  che hanno partecipato domenica scorsa ad Ability Chef, la speciale edizione di Masterchef Italia rivolta alle persone con disabilità. Insieme ai loro “partner”, familiari o caregiver, tutti i sei partecipanti hanno vinto un titolo di categoria, tra i quali ha spiccato quello di “Miglior gusto”, attribuito a Daniele e alla sua partner Sara, terapista occupazionale del Centro, per le loro pregiate lasagne vegetariane. Prestigioso anche il titolo conferito a Giulia e Fabrizio, che si sono aggiudicati il “Miglior feeling di coppia” per la complicità espressa nelle fasi della preparazione dei garganelli al grano saraceno, con il discreto sostegno di mamma Maura.

“È stata un’esperienza straordinaria – ha detto Sara Bosetti, terapista occupazionale del Centro Cardinal Ferrari che affiancava Daniele nell’impresa – Un vero esempio di integrazione tra persone normodotate e disabili, di grande potenza riabilitativa per la capacità di accrescere la motivazione: partecipare a Masterchef e lavorare in coppia sono state le chiavi delle performance dei nostri ragazzi”.

Ad aiutare i pazienti del Centro Cardinal Ferrari c’erano speciali ausili, schierati sul tavolo di lavoro insieme al tradizionale “mystery box”: posate con “insolite” impugnature (ergonomiche), piani di appoggio antisdrucciolo e taglieri adattati per lavorare qualsiasi alimento, seppure in modalità differente in base alle personali difficoltà.

Ability Chef nasce dall’esperienza dei terapisti occupazionali che costituiscono il direttivo di Associazione Argilla. “La terapia occupazionale è fortemente innovativa ed efficace perché è riabilitazione svolta nei contesti di vita quotidiana” spiega Donatella Saviola, responsabile del Day Hospital del Centro Cardinal Ferrari, in cui ogni paziente segue un percorso personalizzato, redatto da un team riabilitativo che accomuna medici, terapisti occupazionali, fisioterapisti, logopedisti, neuropsicologi e altri specialisti.

In particolare la partecipazione del CCF è legata all’attività di Cucina Terapia del Servizio di Terapia Occupazionale,un programma attivo ormai da dieci anni. “Nata nel 2007, l’attività rappresenta oggi un percorso terapeutico molto apprezzato e con risultati efficaci nell’ambito delle cure riabilitative integrate”, spiega Donatella Saviola responsabile del Servizio TO del Centro. “La Cucina Terapia si integra, con il percorso che i medici hanno studiato per il paziente – aggiunge Sara Bosetti terapista occupazionale del team della Cucina Terapia - , gli input arrivano dallo staff che ha la presa in carico. L’obiettivo da raggiungere può essere quindi legato ad un aumento delle competenze cognitive o al miglioramento/superamento di una disabilità motoria”.

La cucina è un setting motivazionale, un ambiente adattato e attrezzato ed è collegata ad attività programmate: il gruppo spesa il martedì, la preparazione della torta il mercoledì, il pranzo il giovedì ed il momento dell’aperitivo il venerdì. Si aggiungono poi i corsi con gli chef, preparando piatti sotto la guida di un cuoco professionista, e la realizzazione dei ricettari, a cura dei pazienti. Le attività possono essere individuali o di gruppo, legate al miglioramento di disabilità manuali o cognitive e comportamentali, con valutazione del livello di autonomia e si inseriscono anche come un addestramento per il ritorno alla vita quotidiana in vista del rientro a domicilio. 

L’evento, organizzato da Associazione Argilla di Soncino in collaborazione con Masterchef Italia ed Endemol Shine Italia, si è svolto a Villa Affaitati in provincia di Cremona.

Ospite d’eccezione il giovane vincitore di Materchef 6 Valerio Braschi, che si è concesso al numeroso pubblico in un sensazionale cooking show. Valerio ha seguito con interesse, insieme ai giurati, ogni fase della preparazione dei piatti, particolarmente ricercati e “difficili” per persone con limitata mobilità agli arti superiori. Il tema della sfida infatti erano i primi, con ingredienti da impastare e lavorare fino alla giusta consistenza della pasta, da tirare prima essere farcita e accompagnata da sughi profumati.

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2018-05-23